(Santuario della Madonna del Sacro Monte)
Descrizione:
Con l’auto passando per Novi Velia, si raggiunge il punto di sosta posto a quota 1.060. Qui prende origine la parte finale dell’antico percorso dei pellegrini. Proseguendo in salita sulla strada asfaltata, dopo circa 100 metri si imbocca il sentiero in sinistra. Lo si nota subito visto che è lastricato in pietra arenaria. Il percorso è molto panoramico, ben disegnato e sale in modo costante senza affaticare il camminatore. Da alcuni belvedere è possibile vedere il sito dell’antica Elea – Velia e Capo Palinuro. Dopo circa 3 km il sentiero sbuca sulla strada asfaltata in una curva. Si prosegue a sinistra, in salita, e dopo circa 1 km si giunge ai piedi dell’area del Santuario della Madonna del Sacro Monte, tutt’oggi meta di pellegrinaggio da ogni paese del Cilento e oltre. Si intravede un grande ammasso di pietre votive, disposte a mò di cumulo conico. Si prosegue sul lastricato in salita fino alla piazza antistante la chiesa sommitale (q. 1705 slm). Il panorama qui è a 360°, dal mare antistante Elea-Velia alla Valle di Rofrano con il Monte Cervati (q. 1.898 slm). Il rientro avviene utizzando lo stesso percorso.
Punti di interesse e di valenza ambientale:
Novi Velia, Monte Gelbison, Santuario della Madonna del Monte.
Informazioni tecniche del sentiero:
- Tipologia di percorso: Andata e ritorno
- Segnavia: Nessuno ma percorso evidente
- Punto di partenza e arrivo: Area di sosta e parcheggio lungo la rotabile per il Monte Gelbison
- Distanza: 10 km A/R
- Dislivello: + 0 – 700 mt
- Durata: 5 ore + soste
- Disponibilità acqua: In partenza e all’arrivo
- Livello di difficoltà: E – Escursionistico
- Nota sul livello di difficoltà: Sentiero innevato nel periodo invernale, prestare attenzione.
Possibilità di allungare il percorso partendo da valle.
Altre informazioni utili:
- Necessario indossare indumenti comodi adatti al periodo e scarpe sportive con suola in gomma non liscia (preferibilmente da trekking)
- Il santuario è aperto al culto e alle visite da fine maggio alla seconda domenica di ottobre
Scarica la scheda (pdf):